COME ERAVAMO

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DOVE ERAVAMO

mercoledì 10 settembre 2008

OLD BUT FRESH

Gentili amici e amiche a riguardo dell'idea lanciata circa il rivederci insieme in una situazione allargata rispetto una canonica “cena”, ho avuto il piacere di ricevere ben due telefonate da parte di due OLD dell' YMCA, due old ... but fresh!!! Tali giovinotti gagliardi anziché no, mi hanno confidato che se avessero dovuto aspettare me per una rentreé avrebbero potuto goderne i frutti il giorno del giudizio universale probabilmente sotto forma di evocazione durante una seduta spiritica. In buona sostanza mi hanno detto che LORO si vedono più o meno regolarmente da sempre, a differenza di Noi, semi-old che necessitiamo di una scossettina da batteria di camion o meglio ancora quella che serve per cercare la “particella di dio”(si quel bosone di Higgins) al sincrotrone di Ginevra... Mi hanno ragguagliato sui LORO raduni ad Olbia quanto a Palena alla faccia nostra ( he he gente di poche parole e molti fatti) nel cui ultimo hanno avuto il piacere di invitare anche PARACHINI.. prima che... E' emerso che per motivi generazionali sono in contatto con alcuni ex che sono stati additati e/o criticati negli anni passati per supposte...supposte e per farvela breve mi sono offerto di dar loro voce qualora qualcuno di essi a qualunque titolo avesse da dire la sua o dare una visione diversa dei fatti che fuoron, anche perché passati tanti anni sono più interessato ad avere una visione più aderente possibile a come si svolsero i fatti che a montar capestri ... certo... con qualcun altro invece mi potrebbe essere più difficile he he.. e infatti ci mandano pure le foto da palena INVECE VISTO CHE FA BENE AL MIO NARCISISMO VI BECCATE ANCHE QUESTO COMMENTO RICEVUTO DA UN ALTRO EX... MA IN FONDO NON SAREMO MAI DEGLI EX.. NON è COSì? LE MEMORIE DI ADRIANO:
NON PERDIAMO L´OCCASIONE !Mi chiamo Adriano Ferzetti. Ho partecipato ai campeggi di Olbia nella seconda metà degli anni settanta e do per scontato che molti di voi non si ricordino di me. Ero un biondino slavato, con occhiali di plastica neri e un apparecchio in bocca che mi ha parecchio infelicitato l´adolescenza. Uno di quelli che non si ricorda.Come avrete capito di certo non appartenevo alla stirpe degli Immortali. Esseri superiori come Marco Agliata o Walter Cimino. Ma per fortuna a differenza della mitica saga degli Highlanders, ciò che rendeva l´YMCA un posto diverso e accogliente, era che "non ne doveva rimanere soltanto uno". C´era spazio per tutti! Anche per i comprimari, per quelli delle seconde e terze fila. C´era posto anche per me.Ai campeggi, negli anni, di scherzi anche crudeli ne ho subiti non pochi e porto ancora sul labbro una cicatrice di un brutale ruba-bandiera, in cui il mio avversario, per far colpo sulle seniores, sfoggiò un placcaggio da rugby per sottrarmi la "bandiera"; ironia della sorte, la bandana sudicia di un cadetto con stampati sopra tanti Topolino dal sorriso smagliante.Eppure la cosa che ha reso l´YMCA diversa da tutte le altre esperienze di vita comune fatte anche successivamente nella mia esistenza era che lì, anche se si veniva derisi e bersagliati di scherzi, il tutto non aveva mai un carattere emarginante. La comunità, come dire, ti pungolava, ti "spronava" - forse crudelmente - a scrollarti di dosso tic e debolezze, ma ti considerava sempre uno della comunità, sempre nella comunità. In un clima spietato come quello dell´infanzia e dell´adolescenza riusciva nel miracolo di non scivolare mai nel mobbing. Vi pare poco?L´YMCA era un posto di condivisione, naturale e spontanea, senza sovrastrutture ideologiche o religiose. Era un posto di scambio e di comunione, in cui casuali compagni di vacanze in un attimo si trasformavano in compagni di strada, amici e fratelli. I campeggi estivi erano davvero un piccolo Eden di natura, spontaneità e di rapporti meno contaminati dalle barriere e dalle cattive abitudini della società in cui vivevamo e, ahimè, ancor più viviamo ai giorni nostri.E allora cari amici, vi dico, non lasciamoci scappare quest´occasione, questa meravigliosa idea offertaci dal creatore di questo speciale blog, Salvatore. Non facciamo ci sfuggire la possibilità di tornare al Lido del Sole, di ricreare una qualche situazione di libero incontro e di nuova condivisione. Non si tratta di una patetica "ricerca del tempo perduto", ma di una nuova opportunità di incontro, calata nel presente, per noi e per i nostri figli.Personalmente sono disposto a mettere subito una caparra ed anche un mio personale, seppur modesto, contributo economico per finanziare questa iniziativa.Do inoltre la mia totale adesione in termini di impegno e di tempo ad un qualsivoglia comitato organizzatore, che si riunisca per dare vita alla magnifica idea di Salvatore.Vincete la vostra pur comprensibile riluttanza. Chi meglio di me vi può capire. FATEVI VIVI ! Ce l´ho fatta io, potete farcela anche voi. Un abbraccio in ispirito gli amici di un tempo e tutti i fratelli della grande casa dell´YMCA, passata e PRESENTE. Adriano

6 commenti:

Anonimo ha detto...

caro ADRIANO, grazie per le tue MEMORIE, mi hanno commosso e non è facilissimo sai?
ti abbraccio
sasà

Anonimo ha detto...

è molto bello vedere persone "riemergere" da un passato irripetibile con la stessa voglia di 30 anni fa di ritrovarsi
sono d'accordo per fare qualcosa e poi, l'idea di vedere il vecchio facocero di salvatore con le lacrime mi sembra da non perdere
un caro saluto a adriano
a presto marco a.
certo che sono tanti i dispersi di questo blog
il solerte curatore dovrebbe prevedere severe sanzioni

Anonimo ha detto...

Potresti per cortesia dirci chi sono le persone nelle foto? ho chiesto anche a mario, ma non mi ha risposto! grazie

Y.M.C.A. SASI ha detto...

il bello di sinistra risponde al nomedi bruno greco nome a dir poco mediterraneo , la fanciulla non so', ma il ragazzo sulla destra ce l'ho sulla punta della lingua accidenti e non mi esce... trattasi in buona sostanza di tre proto campeggisti dal 1958 mi sembra, a pensa che la notte del 10 agosto del '62 quando io nascevo loro erano in nave... che emozione, me li abbraccerei di passione tutti, è come se loro fossero depositari di un pezzo della mia vita che io non ricordo, stessi posti stesse speranze, stessi desideri, uguale la gioia di condividere...
ti abbraccio con rinnovato affetto
sasa'

Anonimo ha detto...

nomi foto
prima foto non riconosco
seconda foto
da sinistra bruno greco, non so, franco agasi
ciao
marco a.

Anonimo ha detto...

grazie a tutti e due per aver, in parte, soddisfatto la mia curiosità.....anche se purtroppo non conosco nessuno! ciao