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lunedì 3 novembre 2008

il raggio della circonferenza

Buongiorno a tutti. Vi devo le mie scuse... qualora la cosa interessasse qualcuno hahaha. in un precedente post avevo teorizzato e preannunciato un futuro colmo di contatti cadenzati settimanalmente, al martedi' esattamente. l'idea in realtà non fu mia ma di uno spronante collaboratore che teso l'arco mi lanciava come dardo verso altri mondi laddove mai nessuno era giunto prima... solo che codesto novello Oloferne (mi garba codesto soprannome esclusivamente dal punto di vista onomatopeico) non ha gradito la mia ennesima caduta di stile concretizzatasi allorquando venendo meno al "contratto con gli Italiani" ho pubblicato di giovedi'.... (eppoi c'e' chi si occupa di cosette futili come fame nel mondo come mafia, recessione, inquinamento globale). La cosa non è stata apprezzata e cosi' ora mi ritrovo, novello segaiolo solitario, a vagare per l'aere alla ricerca di una idea da porre in vostra vista... La cosa, non vi nascondo, mi ha un poco (molto) intristito e mi ha inibito il neurone mandandolo in corto circuito tanto che non sapevo cosa scrivere, e cosi' forse per giustificare il mio silenzio o spiegarvi cosa accade sono qui a raccontare "que passa". Le persone , le relazioni a mio avviso sono un po' come le superfici di due circonferenze a contatto, cioè un po' come le ruote dentate degli ingranaggi , ci si incontra, ci si compenetra e poi ci si lascia, la durata di questi rapporti dipende solo dal raggio della circonferenza.

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