COME ERAVAMO

COME ERAVAMO
DOVE ERAVAMO

venerdì 28 novembre 2008

SEMPLICITA'

Riflettevo sulla fotografia in bianco e nero che da qualche tempo apre il blog. La "Zona d'Ombra". Si presta a diverse considerazioni, innanzitutto mi piace moltissimo come fotografia, mi piace la semplicita', la qualità del bianco e nero, la sgranatura dell'immagine, le proporzioni dei volumi, la sensazione di riposante calura estiva, Poi mi piace il significato della foto, persone che come pescetti tropicali si riparano all'ombra di qualche tavola o barca galleggiante . Quel raggruppamento di "ggente" sotto l'ombra da' un'aria di sospensione grazie ai contorni indefiniti, quasi lattiginosi che la rendono irreale e "sospesa nel tempo". Questa sospensione è permessa dalla fragile tettoia fatta di pedane assemblate, sottile linea di confine tra una frescura (sotto) e la calura (sopra). Questa fragilita' risulta controbilanciata dall'azione che vi si compie, una riunione per decidere qualche programma forse, ma insomma, una partecipazione "attiva" e non di riposo non il famoso "sbrago sotto la zona d'ombra" che era uan delle attività piu' belle che potessero essere state pensate da mente umana e non tanto per la nullafacenza, ma per l'intima connessione , quella macro aggrgazione che ci permetteva dilegarci , come i mattoncini del Lego, variopinti e di diverse dimensioni. Lì c'era posto per tutti e volendo era infinita... Zona d'ombra in un "paese d'ombre" ...

Nessun commento: